Il Patto della Montagna

La Resistenza quale radice nobile della moda internazionale: il documentario

Nel 1944 – ’45, in pieno secondo conflitto mondiale, si riuniscono clandestinamente tra i monti biellesi imprenditori, operai e partigiani per siglare un accordo volto a riattivare le fabbriche tessili e migliorare le condizioni di lavoro, affermando per la prima volta in Europa la parità salariale tra uomo e donna: è il Patto della Montagna.
Biella è città medaglia d’oro per la Resistenza e oggi capitale indiscussa della produzione tessile di alta qualità.
L’alta moda internazionale prende i tessuti più fini a Biella perché qui la storia delle relazioni tra imprenditori e lavoratori ha costruito un ambiente favorevole alla qualità, alla competitività e alla creatività.
Quello biellese è il distretto tessile più antico d’Italia; non c’è Maison di moda che non compri qui la materia prima per le sue creazioni: Armani, Valentino, Lagerfeld, Versace, Trussardi, … A Biella sono nati marchi come Cerruti, Ermenegildo Zegna, Luciano Barbera, Loro Piana, Vitale Barberis Canonico e tanti altri.

Il senso del film è che la qualità dei prodotti tessili biellesi si radica nella qualità delle relazioni produttive, di cui il Patto della Montagna è un momento che emerge potente dal fluire della Storia.

Dal capo di abbigliamento il racconto risale al tessuto, a chi l’ha prodotto e ai luoghi di produzione. Christian Pellizzari, fashion designer emergente che sfila sulle passerelle di Milano, curioso di mettere le mani nella materia e scoprire le origini della qualità del tessuto di cui fa uso nelle sue collezioni, si reca a Biella in visita ad alcuni lanifici e incontra Nino Cerruti. Toccando i tessuti, si sviluppa un dialogo intimo tra due generazioni lontane anagraficamente ma accomunate dalla creatività. Tra quei monti e quei corsi d’acqua pura che tanto apportano al tessuto in termini di qualità, Christian incontra anche Argante, comandante partigiano, ultimo testimone della storica firma, e viene a conoscenza della storia del Patto. Pellizzari e Cerruti preparano una sorpresa per Argante, a tributo simbolico dell’eredità ricevuta dai firmatari del Patto.

Un documentario di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini.
Una produzione Ministero per la Cultura – Fondo Cinema, Film Commission Torino Piemonte, VideoAstolfoSullaLuna e Jean Vigo Italia di Elda Ferri (coproduttrice del film premio Oscar “La vita è bella” di Roberto Benigni, per cui riceve anche il David di Donatello per il migliore produttore; nominata nel 2005 “Produttrice europea dell’anno”; nominata tre volte per il Nastro d’argento al miglior produttore nel 1994, 2008 e 2012).

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